Con le sue volte e pareti affrescate, rappresenta una bella testimonianza di abitazione signorile dell’epoca. La palazzina fu la sede della Società Mineraria Monteponi, e poi dagli anni ’30, del Comune.
Dal 1982 è la sede centrale dell’intero sistema museale.
Il museo è strutturato in quattro ambienti tematici:
- la prima sala ospita la sezione archeologica che espone le testimonianze del passato che dall’età nuragica sono giunte fino a noi. Tra macine a clessidra, anfore e contenitori in terracotta è possibile ricostruire la presenza antropica dell’uomo nel territorio.
- La seconda e la terza sala sono dedicate alle testimonianze relative allo sfruttamento del giacimento di antracite che si trova a poca distanza dal centro abitato. Durante il percorso è possibile visitare la parte espositiva con gli oggetti da lavoro del minatore, che permettono di ricostruirne le dure condizioni di vita. Il percorso è completato dal recupero di tutti i documenti, libretti, giornaliere e mappe, appartenuti all’archivio storico delle miniere di Iglesias. Gli edifici di Fundu e Corongiu e la laveria di Nurzula sono tuttora gli esempi più significativi del passato industriale seuese che ha visto impegnati, per oltre un secolo, centinaia di uomini, donne e bambini.
- Al primo piano, dopo aver percorso una scala in marmo con volte decorate nell’ormai consueto stile liberty, si giunge alla sezione civica dove si possono ammirare le foto che ritraggono personaggi e scorci del paese, e un ricchissimo archivio ospitato nell’ottocentesco studio notarile